Nelle mani giuste – Giancarlo De Cataldo – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Nelle mani giuste |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2007 06 08 |
| Formato | |
| Pagine | 340 |
| Lingua | |
| Altezza | 205 |
| Larghezza | 135 |
| Spessore | 17 |
| Peso | 366 |
15,80 € Il prezzo originale era: 15,80 €.15,01 €Il prezzo attuale è: 15,01 €.
Esaurito
Nelle mani giuste – Giancarlo De Cataldo – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Nelle mani giuste |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2007 06 08 |
| Formato | |
| Pagine | 340 |
| Lingua | |
| Altezza | 205 |
| Larghezza | 135 |
| Spessore | 17 |
| Peso | 366 |
15,80 € Il prezzo originale era: 15,80 €.15,01 €Il prezzo attuale è: 15,01 €.
Esaurito
Descrizione:
Dall’autore di Romanzo criminale un nuovo romanzo-affresco che getta una luce nera sull’epoca in cui siamo tuttora immersi. L’epoca segnata dalle stragi di mafia. Sotto il segno della convenienza, persone diverse, con progetti diversi, si ritrovano a essere le pedine di un disegno folle. O forse no. Si tratta di consegnare l’Italia nelle mani giuste. Delitti e passioni si intrecciano con bombe e affari. Una donna che doveva solo tradire trova il coraggio di amare. Mentre le vite e i destini si consumano, e la speranza si rifugia nel cuore stesso dell’inferno. In seguito, per quanto cercasse di frugare nella memoria, ripercorrendo passo passo i momenti di quella conversazione che non avrebbe esitato a definire “surreale”, in seguito Stalin Rossetti non sarebbe mai riuscito a determinare con esattezza la paternità dell’idea. Era stato lui a suggerirla o il mafioso? O ci erano arrivati insieme, ragionando con diligenza matematica sui pochi elementi di valutazione dei quali disponevano? O era stata la disperazione a impossessarsi delle loro menti? Sta di fatto che a un certo punto l’idea si materializzò. Aveva la forma inconfondibile della Torre di Pisa. Il riflesso cangiante della Cupola di San Pietro nelle meravigliose ottobrate romane. L’eleganza composta e distaccata della Loggia de’ Lanzi. Aveva il volto desiderabile della pura bellezza. Era la bellezza. La bellezza rovinata. La bellezza corrotta. Era l’Italia, in fondo.