La pecora nera – Ascanio Celestini – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | pecora nera |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 09 02 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 94 |
| Lingua | |
| Altezza | 209 |
| Larghezza | 136 |
| Spessore | 8 |
| Peso | 105 |
9,00 € Il prezzo originale era: 9,00 €.8,55 €Il prezzo attuale è: 8,55 €.
Esaurito
La pecora nera – Ascanio Celestini – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | pecora nera |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 09 02 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 94 |
| Lingua | |
| Altezza | 209 |
| Larghezza | 136 |
| Spessore | 8 |
| Peso | 105 |
9,00 € Il prezzo originale era: 9,00 €.8,55 €Il prezzo attuale è: 8,55 €.
Esaurito
Descrizione:
Il manicomio è un condominio di santi. So’ santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo. Così ci racconta Nicola i suoi 35 anni di “manicomio elettrico”, e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. “Raccolgo memorie di chi ha conosciuto il manicomio un po’ come facevano i geografi del passato. Questi antichi scienziati chiedevano ai marinai di raccontargli com’era fatta un’isola, chiedevano a un commerciante di spezie o di tappeti com’era una strada verso l’Oriente o attraverso l’Africa. Dai racconti che ascoltavano cercavano di disegnare delle carte geografiche. Ne venivano fuori carte che spesso erano inesatte, ma erano anche piene dello sguardo di chi i luoghi li aveva conosciuti attraversandoli. Così io ascolto le storie di chi ha viaggiato attraverso il manicomio non per costruire una storia oggettiva, ma per restituire la freschezza del racconto e l’imprecisione dello sguardo soggettivo, la meraviglia dell’immaginazione e la concretezza delle paure che accompagnano un viaggio”. (Ascanio Celestini)