L’ebreo che ride. L’umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle – Moni Ovadia – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | ebreo che ride. L'umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 05 12 |
| Formato | |
| Pagine | 224 |
| Lingua | |
| Altezza | 190 |
| Larghezza | 120 |
| Spessore | 10 |
| Peso | 173 |
12,00 € Il prezzo originale era: 12,00 €.11,40 €Il prezzo attuale è: 11,40 €.
Esaurito
L’ebreo che ride. L’umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle – Moni Ovadia – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | ebreo che ride. L'umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 05 12 |
| Formato | |
| Pagine | 224 |
| Lingua | |
| Altezza | 190 |
| Larghezza | 120 |
| Spessore | 10 |
| Peso | 173 |
12,00 € Il prezzo originale era: 12,00 €.11,40 €Il prezzo attuale è: 11,40 €.
Esaurito
Descrizione:
La grande tradizione dell’umorismo ebraico ha trovato in Moni Ovadia una voce inconfondibile. Come scrisse Giovanni Raboni, “ci sarebbe impossibile ormai fare a meno di tutto ciò che Ovadia è riuscito in pochi anni a renderci, da remoto e straniero che era, famigliare e quasi nostro”. Il mondo che Ovadia attraversa nei suoi spettacoli, con la leggerezza e il pathos di un moderno cantastorie, viene in questo libro raccontato nella sua genesi e nel suo significato. Variando tra il racconto sapienziale talmudico e il fulminante motto di spirito, tra I’excursus storico sullo shtetl e le storielle sulle ineffabili nevrosi materne della yiddish mame trapiantata a New York, Ovadia ci guida alla scoperta di un umorismo profondamente dialettico che racconta la precarietà e la naturale diversità di un popolo che nasce esiliato da se stesso e dagli altri, che coltiva le proprie radici senza una terra in cui riconoscersi. Mostrando il legame inestricabiie tra il riso ebraico e il divino, Ovadia mette in luce l’irresistibile carica anarchica e liberatrice dell’umorismo yiddish. Un umorismo che scardina l’intero patrimonio di certezze, di ideologie, di pregiudizi, in cui una comunità riconosce se stessa.