SKU: 9788807886003

Opere. Vol. 14: I vizi capitali e i nuovi vizi – Umberto Galimberti – Libro – Feltrinelli

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Opere

Autore

Editore

Edizione

Collana

Num. Collana

8600

Pubblicato il

2015 01 07

Formato

tascabile

Pagine

144

Lingua

Altezza

202

Larghezza

132

Spessore

12

Peso

162

Titolo parte

I vizi capitali e i nuovi vizi

Volume

14

Il prezzo originale era: 10,00 €.Il prezzo attuale è: 9,50 €.

Esaurito

SKU: 9788807886003

Opere. Vol. 14: I vizi capitali e i nuovi vizi – Umberto Galimberti – Libro – Feltrinelli

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Opere

Autore

Editore

Edizione

Collana

Num. Collana

8600

Pubblicato il

2015 01 07

Formato

tascabile

Pagine

144

Lingua

Altezza

202

Larghezza

132

Spessore

12

Peso

162

Titolo parte

I vizi capitali e i nuovi vizi

Volume

14

Il prezzo originale era: 10,00 €.Il prezzo attuale è: 9,50 €.

Esaurito

Descrizione:

Umberto Galimberti prende le mosse dai vizi capitali: Accidia, Avarizia, Gola, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia. Identificati come “abiti del male” da Aristotele, come “opposizione della volontà dell’uomo alla volontà divina” nel Medioevo, come espressione della tipologia umana nell’Età dei lumi, appaiono infine come manifestazione psicopatologica nel Novecento. “E così, fuoriescono dal mondo morale per fare il loro ingresso in quello patologico. Non più vizi, ma malattie dello spirito.” Alla luce di questa sequenza storica, Galimberti “ambienta” i vizi nel panorama contemporaneo conflittualmente compresi fra la funzionalità (anche del male) propria dell’età della tecnica e l’urgenza dell’etica. Segue un’ampia ricognizione su quelle tendenze o modalità comportamentali per le quali suona efficace (e impropria) la definizione di “nuovi vizi”: la sociopatia, la spudoratezza, il consumismo, il conformismo, la sessomania, il culto del vuoto, la voluttà dello shopping, la dipendenza dalla merce, la meccanicità del sesso hanno a che fare con il dissolvimento della personalità. Sono di fatto la negazione del modello “vizioso”. Inquadrarli come vizi fa sì che si possa parlarne, onde “esserne almeno consapevoli e non scambiare per ‘valori della modernità’ quelli che invece sono solo i suoi disastrosi inconvenienti”.

Potrebbero interessarti anche