Economisti ed economia. Per un’Italia europea: paradigmi tra il XVIII e il XX secolo – Alberto Quadrio Curzio – Libro – Il Mulino
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Economisti ed economia. Per un'Italia europea: paradigmi tra il XVIII e il XX secolo |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 659 |
| Pubblicato il | 2007 01 25 |
| Formato | |
| Pagine | 387 |
| Lingua | |
| Altezza | 219 |
| Larghezza | 137 |
| Spessore | 22 |
| Peso | 430 |
29,00 € Il prezzo originale era: 29,00 €.27,55 €Il prezzo attuale è: 27,55 €.
Esaurito
Economisti ed economia. Per un’Italia europea: paradigmi tra il XVIII e il XX secolo – Alberto Quadrio Curzio – Libro – Il Mulino
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Economisti ed economia. Per un'Italia europea: paradigmi tra il XVIII e il XX secolo |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 659 |
| Pubblicato il | 2007 01 25 |
| Formato | |
| Pagine | 387 |
| Lingua | |
| Altezza | 219 |
| Larghezza | 137 |
| Spessore | 22 |
| Peso | 430 |
29,00 € Il prezzo originale era: 29,00 €.27,55 €Il prezzo attuale è: 27,55 €.
Esaurito
Descrizione:
L’Italia ha avuto economisti che hanno promosso importanti iniziative e delineato paradigmi originali di pensiero e di azione. La raccolta di questi saggi, pubblicati da Alberto Quadrio Curzio a partire dal 1986 e qui presentati con alcune integrazioni e inquadrati in una sequenza coerente, rivisita sia figure di economisti – come Beccaria, Verri, Cattaneo, Einaudi, Vanoni, Saraceno, Vito, Demaria e Fuà -, sia il ruolo di enti (come l’Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere e la Società Italiana degli Economisti) e di imprese (come la Società Edison, fondata da Giuseppe Colombo) che in diversi periodi hanno svolto un ruolo innovativo. L’autore ritiene che l’analisi di questo passato possa dare un contributo a un paradigma economico-politico di grande attualità, dove istituzioni, società, mercato si bilanciano e si valorizzano avendo sullo sfondo un’Italia con intonazione europeista e con un riconosciuto ruolo della cultura. Così, lungo tre secoli, l’autore arriva selettivamente al presente rivisitando personalità ed enti che ancora tramandano insegnamenti a un’Italia poco incline a capire e a valorizzare la propria identità e i propri meriti storici.