Questo primo volume dell’anno 2008 della rivista si interroga sulla condizione politica italiana mettendo a fuoco due aspetti strutturali: da un lato la realtà e l’organizzazione dei partiti, come sono oggi; dall’altro il rapporto fra cittadini e istituzioni. “Sul primo punto, vale la pena di interrogarsi su che cosa rappresentino oggi i partiti, sulla loro struttura e sul contenuto della loro azione. Perché non possiamo dimenticare che il panorama dei partiti in Italia è un cantiere aperto, a partire dalla grande crisi dei primi anni Novanta che determinò la disintegrazione o la trasformazione delle forze politiche costituenti. Da allora in poi, abbiamo assistito a una proliferazione di spezzoni politici, a divisioni e ricomposizioni, a mutamenti di sigla e anche di schieramento, senza che oggi sia ben chiaro che cosa è un partito politico. Un gruppo di potere, in qualche caso; un’oligarchia, una classe dirigente autoreferenziale; talvolta l’esito di una storia che ha unito tronconi già esistenti, senza che sia stato precisato un progetto verificabile”.