SKU: 9788815124968

1789 e 1914. Gli anni simbolici nella storia dello spirito politico – Johann Plenge – Libro – Il Mulino

Informazioni aggiuntive

Titotlo

1789 e 1914. Gli anni simbolici nella storia dello spirito politico

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2008 11 13

Formato

Pagine

265

Lingua

Altezza mm

138

Larghezza mm

216

Spessore mm

18

Peso gr

300

Il prezzo originale era: 21,00 €.Il prezzo attuale è: 19,95 €.

Esaurito

SKU: 9788815124968

1789 e 1914. Gli anni simbolici nella storia dello spirito politico – Johann Plenge – Libro – Il Mulino

Informazioni aggiuntive

Titotlo

1789 e 1914. Gli anni simbolici nella storia dello spirito politico

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2008 11 13

Formato

Pagine

265

Lingua

Altezza mm

138

Larghezza mm

216

Spessore mm

18

Peso gr

300

Il prezzo originale era: 21,00 €.Il prezzo attuale è: 19,95 €.

Esaurito

Descrizione:

Un testo base della letteratura tedesca di guerra, e insieme un manifesto delle idee che fecero del primo conflitto mondiale una sorta di “scontro di civiltà”. Nel febbraio 1916, plaudendo alla rinascita nazionale e alla “tregua interna”, Johann Plenge ravvisa nell’evento bellico l’aurora di un nuovo “spirito” che dalla Germania si propaga all’intero mondo industrializzato e che fa convergere in un “nuovo Tutto” le forze dell’economia e dello Stato. La Grande Guerra gli appare densa di significato metastorico: è una “rivoluzione tedesca” destinata ad affossare anche il ricordo della Rivoluzione francese e a rigenerare, nel segno di una integrazione tecnocratica, le ormai sfibrate società dell’Occidente. Contro le “idee del 1789” – libertà, eguaglianza, fratellanza – il nuovo spirito propugna valori antichi – dovere, ordine, giustizia – che però appaiono di estrema modernità non appena il principio etico-pratico dell’organizzazione venga applicato uniformemente sia alla grande industria e alla finanza, sia all’ordinamento politico-istituzionale. Tali sono le “idee del 1914”: programma antidemocratico e antimarxista nelle premesse, che però innalza la tecnica a destino dell’umanità, a fattore di liberazione e di potenza.