Fare la differenza, essere un tramite col Divino, sentire dentro di sé non solo la spinta verso il miglioramento ma anche la capacità e la gioia di realizzarlo: come progetto è fattibile, dice Walsch, basta soltanto smettere di aspettarsi che le soluzioni arrivino dall’alto e prendere l’iniziativa personalmente. D’altra parte, chiede l’autore provocatoriamente, “Se non ora, quando? Se non tu, chi?” e così facendo invita a seguire una strada opposta a quella delle religioni esclusiviste e punitive: ognuno torna alla propria responsabilità personale e con essa riscopre la gioia dell’azione quotidiana, quella in grado di cambiare le vecchie convinzioni religiose, sociali, economiche. Un messaggio audace, pieno di speranza.