Modernità e ambivalenza – Zygmunt Bauman – Libro – Bollati Boringhieri
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Modernità e ambivalenza |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 227 |
| Pubblicato il | 2010 05 13 |
| Formato | |
| Pagine | 347 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 148 |
| Larghezza mm | 218 |
| Spessore mm | 20 |
| Peso gr | 359 |
25,00 € Il prezzo originale era: 25,00 €.23,75 €Il prezzo attuale è: 23,75 €.
Esaurito
Modernità e ambivalenza – Zygmunt Bauman – Libro – Bollati Boringhieri
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Modernità e ambivalenza |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 227 |
| Pubblicato il | 2010 05 13 |
| Formato | |
| Pagine | 347 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 148 |
| Larghezza mm | 218 |
| Spessore mm | 20 |
| Peso gr | 359 |
25,00 € Il prezzo originale era: 25,00 €.23,75 €Il prezzo attuale è: 23,75 €.
Esaurito
Descrizione:
Ricondurre alla ragione il caos del mondo, con tutto ciò che implica un’operazione così ambiziosa: ordinare, classificare, calcolare, sottoporre a controllo, dissipare le zone d’ombra, identificare l’indistinto, bandire l’ambiguo. Tra i princìpi portanti della modernità, questa è l’idea-architrave, che per secoli ha ispirato pensieri e azioni di interi popoli. Conteneva un progetto di costruzione sociale e una promessa di felicità. Il primo ha lasciato dietro di sé delle macerie, la seconda non è mai stata adempiuta. In un saggio che ha la dirompenza degli eventi intellettuali pronti a fare da segnavia, Zygmunt Bauman mette a tema il fallimento di un’epoca della storia umana, misurandolo sulla insostenibilità della pretesa iniziale. È l’ambivalenza, infatti, e non l’univocità, la condizione normale in cui ci tocca vivere. Noi esseri finiti ci condanniamo alla perenne inadeguatezza se ammettiamo soltanto l’alternativa rigida tra l’ordine e l’informe, tra le entità (cose, persone, collettività, situazioni, categorie della mente) che il linguaggio riesce a nominare in modo trasparente e l’imprevedibile, l’indecidibile, l’indeterminato, l’incontrollabile, di cui avvertiamo la presenza minacciosa. In una simile inadeguatezza – e nell’autoinganno di un’identità certa – finì intrappolata, ad esempio, gran parte dell’intellighenzia ebraica di lingua tedesca, quando tra Otto e Novecento tentò diverse strategie di assimilazione alle élite dominanti.