SKU: 9788833921501

Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo – Alberto Magnaghi – Libro – Bollati Boringhieri

Informazioni aggiuntive

Titotlo

progetto locale. Verso la coscienza di luogo

Autore

Editore

Edizione

Collana

Num. Collana

98

Pubblicato il

2010 08 26

Formato

Pagine

352

Lingua

Altezza mm

2400

Larghezza mm

1200

Spessore mm

100

Peso gr

300

Il prezzo originale era: 20,00 €.Il prezzo attuale è: 19,00 €.

Esaurito

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Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo – Alberto Magnaghi – Libro – Bollati Boringhieri

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progetto locale. Verso la coscienza di luogo

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Collana

Num. Collana

98

Pubblicato il

2010 08 26

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Pagine

352

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Descrizione:

La condizione di «doposviluppo» in cui ci ha fatti precipitare la crisi economica mondiale impone nuove visioni strategiche, a partire proprio da ciò che ci è più prossimo: il luogo in cui viviamo e da cui, paradossalmente, siamo sempre più sradicati. La nostra esistenza si delocalizza, perdiamo la sovranità sulle sue forme materiali e simboliche, mentre quell’autentica opera d’arte corale che è il territorio, costruito nel dialogo vivo tra uomo e natura, subisce una spoliazione sistematica, riducendosi a supporto amorfo di opere e funzioni, quando non a collettore di veleni. Secondo Alberto Magnaghi, uno dei massimi teorici del localismo consapevole, è ormai improrogabile riprogettare il territorio su basi di autosostenibilità e decrescita. Negli anni trascorsi dalla prima edizione del Progetto locale – tradotto in francese, inglese e spagnolo –, i guasti si sono aggravati, ma si è anche acuita la cognizione della catastrofe. In questa nuova edizione accresciuta si dà conto dei tentativi di rimettere in valore lo spazio pubblico attraverso nuove alleanze di comunità. Essenziale è il sorgere di una «coscienza di luogo» (di quartiere, di città, di valle, di bioregione) che miri a tutelare i beni patrimoniali comuni, ossia culture, paesaggi urbani  e rurali, produzioni locali, saperi. Non nella prospettiva difensiva del «sangue e suolo», che spesso ha cooperato alla rapina delle risorse, bensì all’interno di un orizzonte solidale e partecipativo, dove siano portatori di diritti coloro che si prendono cura dei luoghi.