La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta – Andrea Camilleri – Libro – Sellerio Editore Palermo
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | cappella di famiglia e altre storie di Vigàta |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 1046 |
| Pubblicato il | 2016 10 20 |
| Formato | |
| Pagine | 319 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 124 |
| Larghezza mm | 170 |
| Spessore mm | 20 |
| Peso gr | 258 |
14,00 € Il prezzo originale era: 14,00 €.13,30 €Il prezzo attuale è: 13,30 €.
Esaurito
La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta – Andrea Camilleri – Libro – Sellerio Editore Palermo
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | cappella di famiglia e altre storie di Vigàta |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 1046 |
| Pubblicato il | 2016 10 20 |
| Formato | |
| Pagine | 319 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 124 |
| Larghezza mm | 170 |
| Spessore mm | 20 |
| Peso gr | 258 |
14,00 € Il prezzo originale era: 14,00 €.13,30 €Il prezzo attuale è: 13,30 €.
Esaurito
Descrizione:
La cronaca contorta e pazza di Vigàta è uno spinaio di furfanterie, sgangheratezze, deliramenti, e intrichi d’amore: un intreccio di balordaggini pubbliche e di magnifiche stolidezze private. Nel villaggio, l’innocenza è spesso un candore temerario, un’allucinazione; e l’onestà è il capolavoro di falsari della morale e del buonsenso caritativo. Lo stesso crimine è un refuso dell’intelligenza, una morbida beffa. E la tristezza nuda di un cimitero si presta agli esercizi di un petrarchismo peloso versato nel corteggiamento di una Lauretta in abiti vedovili e alla resa dei conti tra parenti. Il camposanto diventa una gremita e agitata piazza d’armi e d’amori. Ci si mette anche il caso, che porta a rovescio ciò che si vorrebbe fosse il dritto. Le apparenze ingannano. E la realtà contempla situazioni che proliferano. Gli amori clandestini fanno sì che si formino collezioni di famiglie. La strampalatezza eccitabile è una corrente elettrica incontrollata: accende reazioni a catena, contagi come da ‘epidemia’; assurdità ossimoriche del tipo: ‘Un morto si reca all’obitorio ma cade strada facendo’. Un dono di natura è capace di distorcere un’intera vita, e trasformare l’eletto in una ‘macchina’ digerente, priva di ‘cuore’, di ‘cervello’, di funzioni sessuali. L’arco cronologico è lungo. Va dal 1862 al 1950, dopo avere attraversato l’aria viziata di stupidità e dissennatezza del ventennio nero. (Salvatore Silvano Nigro)