Secondo le mie forze e il mio giudizio. Chi decide sul fine vita. Morire nel mondo contemporaneo – Chiara Lalli – Libro – Il Saggiatore
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Secondo le mie forze e il mio giudizio. Chi decide sul fine vita. Morire nel mondo contemporaneo |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 851 |
| Pubblicato il | 2014 05 15 |
| Formato | |
| Pagine | 222 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 155 |
| Larghezza mm | 215 |
| Spessore mm | 17 |
| Peso gr | 414 |
17,00 € Il prezzo originale era: 17,00 €.16,15 €Il prezzo attuale è: 16,15 €.
Esaurito
Secondo le mie forze e il mio giudizio. Chi decide sul fine vita. Morire nel mondo contemporaneo – Chiara Lalli – Libro – Il Saggiatore
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Secondo le mie forze e il mio giudizio. Chi decide sul fine vita. Morire nel mondo contemporaneo |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 851 |
| Pubblicato il | 2014 05 15 |
| Formato | |
| Pagine | 222 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 155 |
| Larghezza mm | 215 |
| Spessore mm | 17 |
| Peso gr | 414 |
17,00 € Il prezzo originale era: 17,00 €.16,15 €Il prezzo attuale è: 16,15 €.
Esaurito
Descrizione:
Siamo liberi di scegliere se e come curarci. Non esiste soluzione migliore di questa. Come potrebbe qualcun altro conoscere i nostri desideri, sapere qual è il nostro bene, decidere al posto nostro? Cosa succede quando, per motivi di salute, non siamo più in condizione di avere o esprimere un parere? Il perfezionamento delle tecnologie per la sopravvivenza solleva ogni giorno interrogativi morali e dilemmi clinici. Nell’approccio a simili questioni spesso è prevalso un solido paternalismo: credere di essere nel giusto e sentirsi autorizzati a imporre le proprie convinzioni e decisioni a chi non è più in grado di opporsi. La riflessione di Chiara Lalli s’inserisce nel dibattito aperto in Italia e all’estero sulle decisioni di fine vita e sul cosiddetto living will, in passato già al centro di conflitti e oggetto di pessimi disegni di legge, soprattutto per l’impatto emotivo dei casi di Eluana Englaro, Piergiorgio Welby, Terri Schiavo. Lalli ricostruisce le premesse morali, giuridiche e deontologiche di uno strumento che dovrebbe essere il più leggero possibile e garante della nostra autodeterminazione. Il rischio che si torni a discuterne in Parlamento, ripercorrendo ancora la vecchia strada, oppressiva e ingiustificabile, è concreto. Nel territorio liminale tra coscienza e in coscienza tra eutanasia attiva e passiva, bisogna salvare l’unica vera “volontà del vivente”, perché il rispetto delle nostre scelte di oggi sia assicurato anche domani.