Democrazia e terrore. Le dinamiche della repressione nell’era di Stalin – Wendy Z. Goldman – Libro – Donzelli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Democrazia e terrore. Le dinamiche della repressione nell'era di Stalin |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 06 27 |
| Formato | |
| Pagine | 296 |
| Lingua | |
| Spessore mm | 25 |
| Peso gr | 410 |
32,00 € Il prezzo originale era: 32,00 €.30,40 €Il prezzo attuale è: 30,40 €.
Esaurito
Democrazia e terrore. Le dinamiche della repressione nell’era di Stalin – Wendy Z. Goldman – Libro – Donzelli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Democrazia e terrore. Le dinamiche della repressione nell'era di Stalin |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 06 27 |
| Formato | |
| Pagine | 296 |
| Lingua | |
| Spessore mm | 25 |
| Peso gr | 410 |
32,00 € Il prezzo originale era: 32,00 €.30,40 €Il prezzo attuale è: 30,40 €.
Esaurito
Descrizione:
Cosa significava vivere giorno per giorno nel clima del Grande terrore? Grazie all’apertura di archivi finora inaccessibili, l’autrice esplora il paradosso di un sistema repressivo instaurato attraverso i meccanismi di partecipazione democratica nel partito, nel sindacato e nei luoghi di lavoro: nella psicologia di Stalin e dei suoi sostenitori non esisteva infatti contraddizione fra repressione e democrazia. E fu proprio la sollecitazione all’attivismo di massa a scatenare una scomposta guerra di tutti contro tutti, in cui l’impulso alla denuncia dei “nemici del popolo e della rivoluzione” finì con lo sfuggire al controllo e diede vita a un processo di autodistruzione. Le grandi purghe inaugurate contro gli oppositori dentro il partito si estesero fino a portare agli arresti e alle uccisioni in massa di presunti sabotatori e nemici di classe, accusati di scarsa “vigilanza” rivoluzionaria. Decentrando l’attenzione dalle vicende interne dei gruppi dirigenti e degli organismi di vertice del partito, le centinaia di documenti d’archivio consentono di ripercorrere i tortuosi fenomeni psicologici e organizzativi che all’interno di ogni istituzione e di ogni singolo luogo di lavoro innescarono una catena di conseguenze indesiderate che coinvolsero la vita di milioni di persone e compromisero irrimediabilmente il primo esperimento socialista.