«Documents». Una rivista eterodossa – – Libro – Mondadori Bruno
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | «Documents». Una rivista eterodossa |
|---|---|
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2010 06 24 |
| Formato | |
| Pagine | 148 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 209 |
| Larghezza mm | 147 |
| Spessore mm | 13 |
| Peso gr | 312 |
18,00 € Il prezzo originale era: 18,00 €.17,10 €Il prezzo attuale è: 17,10 €.
Esaurito
«Documents». Una rivista eterodossa – – Libro – Mondadori Bruno
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | «Documents». Una rivista eterodossa |
|---|---|
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2010 06 24 |
| Formato | |
| Pagine | 148 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 209 |
| Larghezza mm | 147 |
| Spessore mm | 13 |
| Peso gr | 312 |
18,00 € Il prezzo originale era: 18,00 €.17,10 €Il prezzo attuale è: 17,10 €.
Esaurito
Descrizione:
Fondata dal mercante d’arte Georges Wildenstein e diretta da Georges Bataille, la rivista “Documents” ha rappresentato, nel breve arco della sua esistenza (1929-1930), uno straordinario momento di ripensamento sia della nozione tradizionale di arte sia di quella di avanguardia, in grado di influenzare ancora oggi teorie e pratiche. In opposizione, da un lato, all’estetismo accademico, dall’altro, al surrealismo, la rivista – a cui parteciparono Cari Einstein, autore delta prima opera consacrata all'”art negre”, Michel Leiris e, sotto il nome di Georges Monnet, Claude Lévi-Strauss – attribuì un ruolo centrale alle scienze umane, in particolare all’etnologia, perseguendo una filosofia aggressivamente anti-idealistica in cui ebbe forte rilievo l’uso trasgressivo della fotografia e dell’immagine cinematografica, volto a scardinare il concetto di antropomorfismo. Il volume restituisce gli atti del convegno internazionale “Documents”, una revue hétérodoxe (Roma, Ambasciata di Francia, 11-12 giugno 2009), evidenziando con efficacia, attraverso i saggi di alcuni dei maggiori studiosi di Bataille e dell’immaginario visivo, l’originalità del contributo fornito da questa pubblicazione al processo di decostruzione delle categorie estetiche tradizionali.