Negli anni Ottanta un frate cattolico, Padre Romano Zago, mentre lavorava in una comunità di Rio Grande in Brasile, scoprì una ricetta popolare che utilizzava l’aloe arborescens Miller (la specie più diffusa in Brasile) per combattere il cancro. Partendo da questo preparato popolare, il frate arrivò alla formulazione di una ricetta che cominciò ad utilizzare e consigliare per la cura dei malati di cancro e come prevenzione da questa malattia, ottenendo risultati sorprendenti. Secondo il dott. Aldo Facetti, fisiotecnico ed erborista, con cui padre Romano è venuto in contatto, l’aloe arborescens offre il 70% di principio attivo contro il cancro, mentre l’aloe vera solo il 40%.