‘La via dell’argento’ è il romanzo d’esordio della scrittrice Sara Onnis. Nelle pagine dell’opera l’autrice, di ascendenze sarde, dipinge un affresco della sua terra nel periodo di fine ‘800 attraverso le vicende della famiglia Marci. Le vite dei protagonisti si intrecciano fra loro più di quanto sia dato immaginare regalando risvolti inaspettati. La tristezza accomuna Virginia ed Elvira che, in cerca di un riscatto personale, scopriranno la forza di stare assieme contro le imposizioni ed i condizionamenti altrui gridando finalmente la propria libertà. La storia delle famiglie, così come quella degli individui, è una modalità di racconto che in qualche misura tratteggia uno dei volti più veritieri e sensati delle vicende dell’uomo: gli esiti con cui un’intera epoca irrompe nella vita dei protagonisti e ne trasfigura il volto. Fuori invece da ogni possibile datazione ‘La via dell’argento’ è il racconto di molte generazioni, in cui il fragile filamento biografico intesse la trama della grande storia degli uomini. (dalla prefazione di Mattia Leombruno Presidente della Fondazione Mario Luzi)