SKU: 9788874529469

Bellissimo. Un’analisi dei «Segreti di Brokeback Mountain» e di «Chiamami col tuo nome» – D. A. Miller – Libro – Nottetempo

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Bellissimo. Un'analisi dei «Segreti di Brokeback Mountain» e di «Chiamami col tuo nome»

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2022 04 07

Formato

Pagine

96

Lingua

Altezza mm

140

Larghezza mm

203

Spessore mm

22

Peso gr

130

Rimaste solo poche copie!

Il prezzo originale era: 12,00 €.Il prezzo attuale è: 11,40 €.

1 disponibili

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Bellissimo. Un’analisi dei «Segreti di Brokeback Mountain» e di «Chiamami col tuo nome» – D. A. Miller – Libro – Nottetempo

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Descrizione:

Un’affilata lettura di due tra i film mainstream a tema gay di maggior successo degli ultimi vent’anni: bellissimi, certo, come sistematicamente rilevato da estasiate recensioni; ma, sotto la superficie magistrale delle immagini, addomesticati nel profondo da uno sguardo edulcorato e ben temperato (dalla “buona volontà progressista”) sull’oggetto omosessuale. D.A. Miller ha studiato negli anni vari aspetti dell’industria culturale, evidenziando il modo in cui “la nostra percezione viene continuamente predisposta e smussata – e sviata – dalle idee ricevute”, come dice Franco Moretti nella sua prefazione. Attraverso un’analisi per nulla conciliante dei Segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee e di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, Miller mostra come questi film siano, in definitiva e nonostante l’apparente scabrosità e sincerità del tema toccato, comfort movies in cui la “differenza” omosessuale è abilmente disinnescata sotto la “finezza”, il “buon gusto” e l’educato “sottovoce” dello sguardo registico. Demistificare il lavoro nascosto della repressione culturale nei meccanismi narrativi e filmici che regolano la “maschera dell’Uomo Gay” a uso del pubblico equivale, in questi saggi, a rivelare il rovescio della buona coscienza e della “discrezione” esibite da questi stessi meccanismi – lacerando la lamina fotogenica, e inautentica, della bellezza. Prefazione Franco Moretti.