L’autobiografia di uno sfruttatore, un “magnaccia” nero nella Chicago degli anni Quaranta e Cinquanta. Il suo nome è Robert Beck, ma tutti nel ghetto lo chiamavano Iceberg Slim. Brillante, ambizioso, spregiudicato, per 25 anni è stato un pappa temuto e rispettato, ha guadagnato e sperperato denaro, ha gestito prostitute, ha lottato per imporsi in un mondo duro e spietato, è stato in prigione e si è perso nella tossicodipendenza. Nella sua autobiografia, scritta senza rimpianti, senza amarezza e soprattutto senza falsi moralismi, fa luce sul mondo in cui ha vissuto.