Una dea bambina dell ‘VIII sec. a.C. è prigioniera di rituali inquietanti. Una rivalità tra starlette televisive contemporanee si trasforma in smania di possesso reciproco. L’amore tra una Playmate giapponese ed un giovane manager diventa martirio. “L’Animale Dentro” è una fuga oniroide nella follia erotica, un raffinato ‘delire à deux’ che conduce il lettore all’incontro più vero con se stesso e con i propri fantasmi. I dodici racconti di cui si compone, in parte pubblicati dall’autrice nell’edizione italiana di Playboy, sono “operette amorali” (nate cioè in un tempo innocente che si colloca prima ed oltre ogni morale) destinate a indagare la sessualità d’ogni tempo e luogo sino a giungere all’erotismo virtuale di oggi. Vero e proprio “sogno diurno” dell’umanità, il sesso si fa occasione filosofica per meditare sui grandi temi della bellezza, dell’esserci, dell’incontro e dei loro misteri. La rarefatta sensualità delle storie non è che la patina di uno scandaglio simbolico profondo, un invito di forza spiazzante a dar voce a ciò che in noi è senza voce… a ciò che, venendo prima delle parole e vivendo di gesti immemori dai primordi della specie, rischia, quando non detto o non pensato, di annichilirci.