SKU: 9788883912641

Brand new world. Il consumo delle marche come forma di rappresentazione del mondo – Nello Barile – Libro – Lupetti

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Brand new world. Il consumo delle marche come forma di rappresentazione del mondo

Autore

Editore

Collana

Num. Collana

1

Pubblicato il

2009 04 16

Formato

Pagine

191

Lingua

Altezza mm

158

Larghezza mm

233

Spessore mm

16

Peso gr

345

Il prezzo originale era: 18,00 €.Il prezzo attuale è: 17,10 €.

Esaurito

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Brand new world. Il consumo delle marche come forma di rappresentazione del mondo – Nello Barile – Libro – Lupetti

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Titotlo

Brand new world. Il consumo delle marche come forma di rappresentazione del mondo

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Num. Collana

1

Pubblicato il

2009 04 16

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Pagine

191

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Altezza mm

158

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Descrizione:

Se Huxley potesse osservare il nostro presente da vicino dovrebbe ritrattare i temi centrali della sua riflessione. Dal “Brave New World” siamo difatti passati a un “Brand New World” in cui il sistema delle marche deve confrontarsi con nuovi modi di fare esperienza del mondo. La letteratura sulle marche e sulla pubblicità ha per lungo tempo enfatizzato il valore della comunicazione come processo che nasce dall’azienda e che, attraverso una pianificazione efficace, è in grado di arrivare al pubblico per modificarne i punti di vista e/o i comportamenti di consumo. Tale visione è sopravvissuta fino a quando le dinamiche del mercato, dell’innovazione tecnologica e della cultura del consumo hanno innescato un processo irreversibile d’apertura delle aziende alle pratiche “autentiche” che contraddistinguono il mondo della vita quotidiana. Nel momento in cui le strategie del branding esondano dai perimetri chiusi delle aziende per irrorare e modificare la natura stessa delle relazioni sociali, il valore della marca si trasforma in qualcosa d’altro. Oggi è possibile parlare di un branding diffuso che va al di là delle vecchie concezioni del marketing kotleriano e che giunge a confrontarsi con la dinamica dei network sociali, con le forme “autonome” di produzione culturale con le strategie di autopresentazione che regolano il cosiddetto mercato delle identità.

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