Inghilterra, Cambridge: il rifugiato politico Brani Tawo, perseguitato dall’insonnia, è alla ricerca di un’antica macchina fotografica. Quasi un secolo prima era stata impugnata dal fotografo tataro, l’uomo che aveva ritratto la gente del villaggio curdo dove aveva vissuto la famiglia di Brani Tawo. Varcare la soglia del negozio di antiquariato The Western Front cambierà̀ la sua vita: è lì che Brani Tawo conosce Feruzeh, dottoranda di origine iraniana, giovane donna con cui condivide lo sradicamento e la ricerca di legami. A popolare il suo mondo torneranno le antiche vicende di orsi e pastori, fulmini e flash, libri di presagi e alberi di mele. Ma inaspettatamente Feruzeh dovrà̀ tornare in Iran: per Brani Tawo forse è arrivato il momento di partire per una nuova ricerca. “Gli innocenti” è il romanzo dell’esilio di Burhan Sönmez, un racconto caleidoscopico che ci ricorda che siamo il mosaico di tutte le storie vissute, passate e presenti.