Pubblicato in occasione della mostra allestita all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il volume ripercorre l’attività creativa di Achille Perilli dalla fine degli anni cinquanta a oggi ripercorrendo così le fasi più significative della sua ricerca. Perilli ha segnato una svolta nella cultura artistica italiana, suscitando quel forte dibattito tra astrattisti e realisti, che ha occupato la nostra storia per almeno due decenni. Perilli ha esordito negli anni dell’immediato dopoguerra costituendo il Gruppo Forma, in forte polemica con il neorealismo che si andava diffondendo in quegli anni. Ha scelto fin dall’inizio la complessità della pittura, dove narrare per segni, per immagini significa ogni volta reinventare lo spazio, interpretare la realtà in un contesto simbolico, allusivo, combinando diverse suggestioni e stimoli linguistici. Non va dimenticato infatti il rapporto che Perilli ha sempre intessuto con letterati, musicisti, uomini di teatro, poeti, esperienze che hanno contribuito alla straordinaria ricchezza del suo linguaggio.