Kemal è cresciuto a poche miglia dalle rovine di Troia. Ciò che esercitava su di lui un fascino straordinario era la storia del grande esploratore tedesco Heinrich Schliemann che in un’epoca in cui Troia era considerata pura leggenda, non solo aveva raggiunto la certezza della sua esistenza, ma l’aveva portata alla luce. Crescendo si era reso conto che il “Pastwatch” ormai ricorreva alla tecnologia per indagare attraverso i millenni della storia dell’umanità. Non ci sarebbe stato più nessun Schliemann a cercare, formulare ipotesi, a scoprire manufatti o rovine di una città perduta. Così decise di fare il meteorologo. Eppure la sua mente era affollata di luoghi leggendari. Fino a che non pensò ad Atlantide.