SKU: 9788861903777

Banchieri & compari. Come malafinanza e cattivo capitalismo si mangiano i soldi dei risparmiatori – Gianni Dragoni – Libro – Chiarelettere

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Banchieri & compari. Come malafinanza e cattivo capitalismo si mangiano i soldi dei risparmiatori

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2012 11 22

Formato

Pagine

154

Lingua

Altezza mm

142

Larghezza mm

207

Spessore mm

18

Peso gr

225

Il prezzo originale era: 15,00 €.Il prezzo attuale è: 14,25 €.

Esaurito

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Banchieri & compari. Come malafinanza e cattivo capitalismo si mangiano i soldi dei risparmiatori – Gianni Dragoni – Libro – Chiarelettere

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Descrizione:

Dove finiscono i nostri soldi? Chi paga la crisi? L’Italia è tra i paesi che faticano di più a risollevarsi. La cura Monti non serve a crescere. La disoccupazione è ai massimi dal 2004. Soprattutto le banche non riescono a superare la crisi, nonostante i generosi interventi fatti in loro soccorso. Quelle italiane hanno ricevuto dalla Bce 270 miliardi di prestiti a buon mercato, più di un quarto del totale distribuito in Europa. Perché hanno bisogno di così tanti soldi? Perché sono imbottite di Bot, Btp e Cct comprati quando sembravano un investimento sicuro, mentre ora sono ad alto rischio, la fiducia è crollata e il debito pubblico sembra inarrestabile. Questo libro racconta come la pioggia di denaro facile proveniente dal grande bancomat di Francoforte venga impiegata per fare speculazioni: le banche hanno aumentato gli acquisti di titoli di Stato (318 miliardi di euro!) che il Tesoro altrimenti non avrebbe saputo come piazzare, forti della garanzia che il rendimento dei titoli è molto più alto del costo del prestito. Alla fine chi paga? Gli Stati, se i cittadini potranno sopportare nuove tasse. Come racconta Dragoni, ricostruendo storie e casi esemplari, le scorribande della finanza e le speculazioni delle banche si incrociano con la ragnatela di partecipazioni, i conflitti d’interesse, le triangolazioni con l’estero per aggirare il fisco. A farne le spese, i risparmiatori, mentre c’è sempre qualche banchiere in grisaglia o un cinico operatore che incassa un bonus milionario.

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