Dalla parte delle bambine. L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita – Elena Gianini Belotti – Libro – Feltrinelli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Edizione | |
| Collana | |
| Num. Collana | 8260 |
| Pubblicato il | 2013 09 25 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 193 |
| Lingua | |
| Altezza | 132 |
| Larghezza | 202 |
| Spessore | 15 |
| Peso | 179 |
11,00 € Il prezzo originale era: 11,00 €.10,45 €Il prezzo attuale è: 10,45 €.
Esaurito
Dalla parte delle bambine. L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita – Elena Gianini Belotti – Libro – Feltrinelli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Edizione | |
| Collana | |
| Num. Collana | 8260 |
| Pubblicato il | 2013 09 25 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 193 |
| Lingua | |
| Altezza | 132 |
| Larghezza | 202 |
| Spessore | 15 |
| Peso | 179 |
11,00 € Il prezzo originale era: 11,00 €.10,45 €Il prezzo attuale è: 10,45 €.
Esaurito
Descrizione:
La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori “innati”, bensì ai “condizionamenti culturali” che l’individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo “dalla parte delle bambine”? Perché questa situazione è tutta “a sfavore del sesso femminile”. La cultura alla quale apparteniamo – come ogni altra cultura – si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il “mito” della “naturale” superiorità maschile contrapposta alla “naturale” inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità “maschili” e qualità “femminili”, ma solo “qualità umane”. L’operazione da compiere dunque “non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”.
