Dialogo dei massimi sistemi – Galileo Galilei – Libro – Mondadori
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Dialogo dei massimi sistemi |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 65 |
| Pubblicato il | 1996 03 26 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 528 |
| Lingua | |
| Altezza | 185 |
| Larghezza | 112 |
| Spessore | 27 |
| Peso | 412 |
11,40 € Il prezzo originale era: 11,40 €.10,83 €Il prezzo attuale è: 10,83 €.
Esaurito


Dialogo dei massimi sistemi – Galileo Galilei – Libro – Mondadori
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Dialogo dei massimi sistemi |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 65 |
| Pubblicato il | 1996 03 26 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 528 |
| Lingua | |
| Altezza | 185 |
| Larghezza | 112 |
| Spessore | 27 |
| Peso | 412 |
11,40 € Il prezzo originale era: 11,40 €.10,83 €Il prezzo attuale è: 10,83 €.
Esaurito
Descrizione:
Pubblicato nel 1632 e costato all’autore un processo e una condanna da parte del tribunale del Sant’Uffizio, il “Dialogo dei Massimi Sistemi” è il capolavoro della letteratura scientifica di ogni tempo e paese. Sgombrando il campo da pregiudizi millenari e scontrandosi con le istituzioni, gelose di una dottrina chiusa in formule dogmatiche, Galileo espone quello che farà di lui il padre della scienza moderna: il metodo sperimentale matematico, che da filosofo teorizza e da scienziato attua, inaugurando una nuova concezione dell’uomo e del mondo. Composto come una conversazione in quattro giornate tra gentiluomini, il “Dialogo” è un libro esemplare per il rigore della trattazione e per il valore intrinseco dei contenuti, decisivi per l’affermazione della concezione eliocentrica dell’universo; ma resta insuperabile anche per lo stile, capace di alternare nella stessa pagina il registro ironico e la formulazione algebrica, la dimostrazione matematica e la considerazione filosofico-morale, la citazione colta e l’esperienza vissuta. “Uno stile tutto cose e tutto pensiero, scevro di ogni pretensione e di ogni maniera” scriveva al proposito Francesco De Sanctis, “in quella forma diretta e propria in che è l’ultima perfezione della prosa”.