Donne e diritti. Dalla sentenza Mortara del 1906 alla prima avvocata italiana – – Libro – Il Mulino
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Donne e diritti. Dalla sentenza Mortara del 1906 alla prima avvocata italiana |
|---|---|
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2004 11 11 |
| Formato | |
| Pagine | 245 |
| Lingua | |
| Altezza | 213 |
| Larghezza | 135 |
| Spessore | 14 |
| Peso | 293 |
20,00 € Il prezzo originale era: 20,00 €.19,00 €Il prezzo attuale è: 19,00 €.
Esaurito
Donne e diritti. Dalla sentenza Mortara del 1906 alla prima avvocata italiana – – Libro – Il Mulino
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Donne e diritti. Dalla sentenza Mortara del 1906 alla prima avvocata italiana |
|---|---|
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2004 11 11 |
| Formato | |
| Pagine | 245 |
| Lingua | |
| Altezza | 213 |
| Larghezza | 135 |
| Spessore | 14 |
| Peso | 293 |
20,00 € Il prezzo originale era: 20,00 €.19,00 €Il prezzo attuale è: 19,00 €.
Esaurito
Descrizione:
Come scrive Guido Alpa, presidente del Consiglio Nazionale Forense, nella presentazione del volume, il “diritto al femminile è una lunga storia di una “deminutio” innanzitutto sociale, poi politica, e in definitiva morale subita dalle donne nel corso dei secoli”. Si sa che nel 1945-46 il Governo Bonomi estese il diritto di voto e di elettorato passivo alle donne; si sa meno che il diritto di voto fu riconosciuto, istanti dieci maestre di Senigallia, nel 1906 da una sentenza – poi annullata in Cassazione – della Corte di Appello di Ancona, allora presieduta da Lodovico Mortara; è ancor meno noto che il caso ha voluto che nel 1919 Mortara sia stato il guardasigilli che fece approvare la legge che riconobbe la capacità giuridica delle donne.