Marianna è il grande amore di Luca: il suo è un sentimento forte, caparbio, che non si estingue neppure dopo la fine della relazione. Ma c’è un’altra ferita profonda nella vita di Luca: il padre l’ha abbandonato quando era ancora bambino, senza più dare notizie di sé. Luca vive nel ricordo; cerca tra vecchie fotografie di famiglia le fisionomie che gli restituiscano i tratti del viso paterno. La lettera di un’anziana aristocratica gli comunica che il padre è vivo ma malato. Luca lo cercherà negli ospedali romani, inutilmente. Sarà ancora la vecchia contessa a offrirgli l’opportunità di un ultimo incontro con il genitore fatto di gesti lievi e di un lungo silenzio carico di cose non dette.