Questo è un libro semplice, scritto da una persona semplice per persone semplici. È composto da poche parole e da molte figure. Non vuole essere un saggio di critica o esporre teorie astruse o comprensibili solo dagli esperti di arte. L’autore vuole tentare di consentire a tutti, dallo studente all’anziano al curioso, di sapere che in ogni dipinto c’è un lato apparente, superficiale e ben visibile, e un lato nascosto, non solo spirituale ma anche materiale, che bisogna cercare servendosi delle proprie esperienze di vita, delle proprie conoscenze o con un poco di aiuto. Non è un testo di saggistica pieno di frasi roboanti frutto di interpretazioni personali fondate sull’esperienza di storici dell’arte che hanno dedicato la vita allo studio di quel determinato pittore. Nulla si vuol togliere a coloro che hanno permesso a bibliche moltitudini di avvicinarsi all’arte. Anzi! Senza di loro non esisterebbe neanche questo libro. Questo lavoro parte da basi completamente diverse, assolutamente oggettive, pratiche e materiali, quali una indagine sul campo e una documentazione fotografica. E il linguaggio è il volgare di tutti i giorni. Una insolita relazione fotografica su un aspetto ignoto di Leonardo che travalica la superficie della sua pittura per introdurci in un mondo intimo e personale eppure tangibile. Un nuovo metodo di osservazione consente di scoprire volti misteriosi, autoritratti, animali, composizioni inedite che emergono dai suoi personaggi.