Il compagno – Cesare Pavese – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | compagno |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 33 |
| Pubblicato il | 1997 01 01 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 161 |
| Lingua | |
| Altezza | 195 |
| Larghezza | 120 |
| Spessore | 10 |
| Peso | 140 |
7,50 € Il prezzo originale era: 7,50 €.7,13 €Il prezzo attuale è: 7,13 €.
Esaurito
Il compagno – Cesare Pavese – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | compagno |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 33 |
| Pubblicato il | 1997 01 01 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 161 |
| Lingua | |
| Altezza | 195 |
| Larghezza | 120 |
| Spessore | 10 |
| Peso | 140 |
7,50 € Il prezzo originale era: 7,50 €.7,13 €Il prezzo attuale è: 7,13 €.
Esaurito
Descrizione:
Al contrario dell’ingegnere Stefano de Il carcere o del professor Corrado de La casa in collina, il protagonista de Il compagno non è un intellettuale. Qui Pavese immagina un giovanotto piccolo-borghese, scioperato e incolto, messo di fronte alle proprie responsabilità. Pablo, chiamato così perché suona la chitarra, vive a Torino, la città in cui è nato, ma soffre il disagio esistenziale di un’epoca, tra la guerra di Spagna e la Seconda guerra Mondiale, in cui il regime fascista continua a perdere presa sul popolo e quel consenso entusiasta che era stato fonte di sicurezza inizia a creparsi. Pablo cerca di chiudere gli spiragli, di colmare quelle mancanze ideologiche che causano spaesamento e disagio. Lascia Torino alla volta di Roma, e qui, nella confusione, s’inventa una disciplina, per tornare alla città natale più motivato e deciso a fare effettivamente qualcosa. Il compagno non è il miglior libro di Pavese ma uno dei più commoventi, lo stesso autore ne Il mestiere di vivere lo riconosce, parlandone con vibrante compostezza : “8 ottobre 1948. Riletto, ad apertura di pagina, pezzo del Compagno. Effetto di toccare un filo di corrente. C’è una tensione superiore al normale, folle, uno slancio continuamente bloccato. Un ansare.”