Il meccanico delle rose – Hamid Ziarati – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | meccanico delle rose |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2009 05 05 |
| Formato | |
| Pagine | 276 |
| Lingua | |
| Altezza | 212 |
| Larghezza | 138 |
| Spessore | 15 |
| Peso | 265 |
18,50 € Il prezzo originale era: 18,50 €.17,58 €Il prezzo attuale è: 17,58 €.
Esaurito
Il meccanico delle rose – Hamid Ziarati – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | meccanico delle rose |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2009 05 05 |
| Formato | |
| Pagine | 276 |
| Lingua | |
| Altezza | 212 |
| Larghezza | 138 |
| Spessore | 15 |
| Peso | 265 |
18,50 € Il prezzo originale era: 18,50 €.17,58 €Il prezzo attuale è: 17,58 €.
Esaurito
Descrizione:
Akbar – che vive in un paese ai bordi del deserto dove si estrae la migliore essenza delle rose di Persia – è un capofamiglia religioso e rispettato e trova un modo tutto suo per rimediare ai torti del destino che gli ha rubato un figlio. Khodadad è appena un ragazzino quando fugge di casa in cerca di se stesso, nei giorni dell’anniversario del martirio dell’Imam Hossein e dei suoi settantadue seguaci. Donya ha conosciuto la felicità e la disperazione, prima di andare in sposa a un uomo che ha il doppio dei suoi anni. Mahtab stava per laurearsi in medicina e iniziare una nuova vita, quando è incappata nei Guardiani della Rivoluzione. Laleh ha il nome d’un fiore – quello del martirio – e forse è una “pazza d’amore”: è lei, dal letto di un ospedale, in un lucido delirio, a tirare inconsapevolmente i fili di tutte le storie, e a restituire il volto contraddittorio del suo amato, il meccanico delle rose. Il quadro dunque è compiuto. Ma chi è al centro di quel quadro ? L’uomo che da il titolo al libro ha creduto – come tutti – di essere protagonista della sua vita, ed è stato una comparsa in quella degli altri. Quel che è certo è che sullo sfondo, dietro le tante figure, resta un Paese riconoscibilissimo ma mai nominato, per rispetto di chi – vivendo nei suoi confini – non può nominarlo.