Il seminario. Libro II. L’io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicanalisi (1954-1955) – Jacques Lacan – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | seminario. Libro II. L'io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicanalisi (1954-1955) |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 220 |
| Pubblicato il | 2006 06 27 |
| Formato | |
| Pagine | 376 |
| Lingua | |
| Altezza | 207 |
| Larghezza | 138 |
| Spessore | 25 |
| Peso | 345 |
26,00 € Il prezzo originale era: 26,00 €.24,70 €Il prezzo attuale è: 24,70 €.
Esaurito
Il seminario. Libro II. L’io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicanalisi (1954-1955) – Jacques Lacan – Libro – Einaudi
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | seminario. Libro II. L'io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicanalisi (1954-1955) |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 220 |
| Pubblicato il | 2006 06 27 |
| Formato | |
| Pagine | 376 |
| Lingua | |
| Altezza | 207 |
| Larghezza | 138 |
| Spessore | 25 |
| Peso | 345 |
26,00 € Il prezzo originale era: 26,00 €.24,70 €Il prezzo attuale è: 24,70 €.
Esaurito
Descrizione:
L’io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicoanalisi è un seminario che Lacan tenne un anno dopo aver iniziato, a Roma, nel 1953, quello che chiamerà “il mio insegnamento”. Come in tutta la prima serie dei suoi Seminari, e cioè praticamente fino al 1964, Lacan si dedica alla rilettura del testo freudiano. È il suo ritorno a Freud. In realtà non si tratta solo di una ripresa dei punti cardine della psicoanalisi in uno studio accurato, ma di una critica altrettanto accurata che potremmo chiamare metodologica: perché il testo freudiano sia leggibile e operativamente efficace nella cura psicoanalitica, occorre che i concetti freudiani prendano posto correttamente e, per farlo, è necessario uno strumento. Lo strumento che Lacan utilizza è la triade composta da immaginario, simbolico e reale. Per esempio, in questo Seminario, Lacan indica chiaramente che non è la stessa cosa, e nella pratica clinica non si hanno gli stessi effetti, quando l’io è considerato sul suo versante immaginario e quando lo è sul suo versante simbolico o ancora sul suo versante reale, sebbene quest’ultimo concetto sarà veramente esplicitato solo pia tardi. L’io di cui parla Freud è costituito a partire da identificazioni e da rapporti duali, ma è anche l’io che parla, l’io che sogna. Lacan distingue quindi l’io in quanto costruzione immaginaria, che ha valore di oggetto, dall’io in quanto soggetto che è una funzione simbolica.