Nella società di oggi serpeggia un atteggiamento antitecnologico che si manifesta sotto forma di diffidenza – quando non di aperta ostilità – verso i progressi di singole discipline. L’obiettivo di Broers è analizzare e confutare criticamente questo atteggiamento con una difesa del tratto profondamente umano della tecnologia, pratica complessa e stratificata che è, per l’autore, innanzitutto sinonimo di progresso. Come ogni aspetto della vita umana, la tecnologia è percorsa da profonde contraddizioni: ma questo non legittima i toni ora trionfalistici ora catastrofici, comunque appiattenti, che troppo spesso caratterizzano il discorso sul mondo del computer, di Internet o, più genericamente, dei gadget hi-tech. Per soppesare in modo efficace rischi e benefici dei progressi scientifici, argomenta Broers, sarebbe opportuno e salutare ricondurre il termine “tecnologia” alla capacità dell’uomo di creare e innovare in qualsiasi campo dello scibile.