La grande G. Come Google domina il mondo e perché dovremmo preoccuparci – Siva Vaidhyanathan – Libro – Rizzoli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | grande G. Come Google domina il mondo e perché dovremmo preoccuparci |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Pubblicato il | 2012 02 15 |
| Formato | |
| Pagine | 307 |
| Lingua | |
| Altezza | 220 |
| Larghezza | 140 |
| Spessore | 20 |
| Peso | 398 |
21,50 € Il prezzo originale era: 21,50 €.20,43 €Il prezzo attuale è: 20,43 €.
Esaurito
La grande G. Come Google domina il mondo e perché dovremmo preoccuparci – Siva Vaidhyanathan – Libro – Rizzoli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | grande G. Come Google domina il mondo e perché dovremmo preoccuparci |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Pubblicato il | 2012 02 15 |
| Formato | |
| Pagine | 307 |
| Lingua | |
| Altezza | 220 |
| Larghezza | 140 |
| Spessore | 20 |
| Peso | 398 |
21,50 € Il prezzo originale era: 21,50 €.20,43 €Il prezzo attuale è: 20,43 €.
Esaurito
Descrizione:
All’inizio c’era il World Wide Web, eccitante e aperto fino all’anarchia, una miniera enorme e un po’ inquietante di caos creativo non indicizzato. Poi venne Google con la sua impressionante missione: organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Oggi Google sembra onnisciente, onnipotente e onnipresente. E sostiene anche di essere un’azienda benevola. Non sorprende perciò che la rispettiamo quasi come una divinità. Ma che cosa guadagniamo o perdiamo permettendole di essere la lente attraverso cui vediamo il mondo? Stiamo muovendoci lungo una strada che porta a un’era più illuminata o ci stiamo avvicinando a un futuro di controllo e sorveglianza sociale? E che effetto potrà avere l’egemonia del motore di ricerca sullo sviluppo della nostra cultura? Per rispondere a queste e altre domande, Siva Vaidhyanathan – tra i più quotati analisti ed esperti di Internet -, esamina in profondità l’influenza spesso insidiosa di Google nella società e suggerisce che potremmo vivere meglio imparando a vederla come una semplice azienda invece che come una forza del bene, prendendo atto che noi con le nostre fantasie, feticci, predilezioni e preferenze – non siamo i suoi clienti ma il prodotto che vende agli inserzionisti.