SKU: 9788833918327

La passione del presente. Breve lessico della modernità-mondo – Giacomo Marramao – Libro – Bollati Boringhieri

Informazioni aggiuntive

Titotlo

passione del presente. Breve lessico della modernità-mondo

Autore

Editore

Collana

Num. Collana

27

Pubblicato il

2008 02 14

Formato

Pagine

291

Lingua

Altezza mm

1780

Larghezza mm

1180

Spessore mm

180

Peso gr

300

Il prezzo originale era: 10,00 €.Il prezzo attuale è: 9,50 €.

Esaurito

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La passione del presente. Breve lessico della modernità-mondo – Giacomo Marramao – Libro – Bollati Boringhieri

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27

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2008 02 14

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Descrizione:

Una celebre sentenza di Hegel assegnava alla filosofia il compito di comprendere il proprio tempo con il pensiero. Secondo Marramao questa responsabilità, caratteristica dell’epoca moderna, non è demandabile oggi ad altri saperi, e tanto meno cedibile a chi si proclama depositario delle risorse di senso. Ma il precetto hegeliano va rideclinato al di fuori di statuti privilegiati e logiche di supremazia: se responsabilità – lo ha insegnato l’ultimo Derrida – significa rispondere a piuttosto che rispondere di, allora lasciarsi interpellare dal presente comporta intensificare il tenore dialogico della riflessione e dislocarsi altrimenti come interrogante. Ed è da un nuovo, e destabilizzante, vertice ottico che Marramao guarda ai transiti accidentati e ai fraintendimenti della mondializzazione, alle sue rigidità identitarie e alle sue patologie temporali, alle sue false alternative (universalismo o particolarismo, normativismo o relativismo) e alle sue polarità immobili (prima fra tutte, Oriente/Occidente). Al contempo irrinunciabili e inadeguate, le categorie universalistiche del diritto e dell’humanitas riacquistano forza solo quando vengano messe in tensione con le esperienze emozionali del valore e le retoriche all’opera nel racconto di sé, cui va restituito uno statuto concettuale. Dalla singolarità con quanto ha di irriducibile, e non dall’identità nelle sue diverse configurazioni comunitarie, statuali, etniche o linguistiche, occorre partire per delineare una sfera pubblica globale che si riconosca nell’unico universalismo non omologante, l’universalismo della differenza.

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