Dopo l’arancione delle conserve, “I colori della cucina” propone un altro colore caldo, associato questa volta alla pizza. Parliamo naturalmente del rosso, meglio, del rosso-pomodoro, grazie al quale la pizza, per secoli rimasta in bianco, ha saputo conquistare il mondo. Rossa è la pizza per antonomasia, la margherita, l’universalmente nota, gentile e geniale omaggio del pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito alla regina Margherita (era il lontano 1889). Ma rossi sono anche altri classici del forno a legna: pizza capricciosa, pizza marinara, pizza quattro stagioni, pizza acciughe e origano… e chi più ne ha più ne metta. Secondo quanto insegna la cromoterapia, il rosso stimola il fisico e le emozioni, aumenta la vitalità e l’energia, ma soprattutto fa battere il cuore di passione. Nel nostro caso, la passione è quella per la pizza, ma anche per il magico mondo delle creazioni gastronomiche a essa affini, bianche o rosse (o verdi o di un altro colore) che siano!