SKU: 9788865401569

La storia negata. Musica e musicisti nell’era fascista – Alessandro Zignani – Libro – Zecchini

Informazioni aggiuntive

Titotlo

storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista

Autore

Editore

Collana

Num. Collana

4

Pubblicato il

2016 03 20

Formato

Pagine

200

Lingua

Altezza mm

210

Larghezza mm

150

Rimaste solo poche copie!

Il prezzo originale era: 25,00 €.Il prezzo attuale è: 23,75 €.

1 disponibili

SKU: 9788865401569

La storia negata. Musica e musicisti nell’era fascista – Alessandro Zignani – Libro – Zecchini

Informazioni aggiuntive

Titotlo

storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista

Autore

Editore

Collana

Num. Collana

4

Pubblicato il

2016 03 20

Formato

Pagine

200

Lingua

Altezza mm

210

Larghezza mm

150

Il prezzo originale era: 25,00 €.Il prezzo attuale è: 23,75 €.

Rimaste solo poche copie!

1 disponibili

Descrizione:

Un periodo della nostra storia recente alterato e in parte cancellato da pregiudiziali ideologiche. Un rinascimento musicale capace di far confluire la musica italiana nel grande alveo della Tradizione europea. Decenni di cautele, sospetti e omissioni hanno impedito ai grandi compositori del Ventennio fascista il diventare parte corrente del repertorio concertistico. Una grave frattura si è incistata dentro la linea evolutiva del nostro Novecento, rendendolo vulnerabile alla demagogia e ad uno sperimentalismo elitario e talora orientato alla pura propaganda politica. La storia negata è un ripensamento critico di questa epoca così vicina a noi, ma per certi aspetti inaccessibile come una civiltà sepolta. Compositori, direttori d’orchestra, musicologi, istituzioni sinfoniche e liriche: tutto il complesso e vivacissimo fermento creativo alimentato da un Regime che voleva sdoganare l’Italia dalla sua immagine internazionale: “una terra di mandolinisti”, rivive in una prospettiva del tutto ripensata, nell’intento di far tornare le poetiche di questa età mercuriale un fermento vivo del nostro mondo musicale. L’attuale momento critico, per la nostra cultura, è determinato in gran parte proprio da questa massiccia rimozione del rinascimento italiano fiorito nei primi decenni del Novecento.