SKU: 9788832964417

La versione di Pazienza. Il racconto inedito dell’ex agente del Sismi protagonista di tanti misteri italiani – Francesco Pazienza – Libro – Chiarelettere

Informazioni aggiuntive

Titotlo

versione di Pazienza. Il racconto inedito dell'ex agente del Sismi protagonista di tanti misteri italiani

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2022 01 27

Formato

Pagine

264

Lingua

Altezza mm

139

Larghezza mm

211

Spessore mm

26

Peso gr

320

Il prezzo originale era: 16,00 €.Il prezzo attuale è: 15,20 €.

Esaurito

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La versione di Pazienza. Il racconto inedito dell’ex agente del Sismi protagonista di tanti misteri italiani – Francesco Pazienza – Libro – Chiarelettere

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2022 01 27

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Descrizione:

Il fuoriscena del potere raccontato da un protagonista in prima linea, l’uomo dei servizi segreti coinvolto in alcuni dei più oscuri misteri della Prima repubblica. Faccendiere, agente segreto, massone, depistatore, protagonista di tanti misteri italiani, dalla strage alla stazione di Bologna (2 agosto 1980) alla morte del banchiere di Dio Roberto Calvi (17 giugno 1982) e al crac dell’Ambrosiano, ogni volta che si evoca il suo nome si materializza quel fuoriscena del potere che ha governato l’Italia nell’ombra seminando morte e terrore. Ma chi è davvero Francesco Pazienza? Riprendendo il racconto fatto oltre vent’anni fa nel suo libro “Il disubbidiente” e con il supporto di nuovi documenti, in queste pagine è lui a raccontare la sua versione dei fatti. Una versione certamente di parte, ma indispensabile per diradare la nebbia che ancora avvolge un pezzo importante della storia del nostro paese. Pazienza non ci sta ad accollarsi tutta la responsabilità per il crac dell’Ambrosiano, né a passare da depistatore per la strage di Bologna, così ritorna agli ultimi giorni di Roberto Calvi, che lui ha vissuto in prima linea, e racconta i momenti salienti di quella che definisce “la grande abbuffata” dell’Ambrosiano. Era tutt’altro che una banca fallita. Calvi sarebbe stato vittima di un attacco perpetrato da quelli che Pazienza definisce “gli sciacalli”. Denuncia inoltre le manovre che hanno portato alla sua condanna come depistatore per l’attentato di Bologna, contestando carte alla mano la documentazione che ha consentito la sua estradizione dagli Stati Uniti e la detenzione brutale al 41bis per oltre otto mesi. La versione di Pazienza mette in scena senza filtri l’Italia della Prima repubblica. Il potere visibile della politica e dell’economia, da Andreotti a Cuccia, e quello meno visibile dei servizi segreti o del famigerato Ufficio Affari Riservati del ministero dell’Interno, da Giuseppe Santovito a Federico Umberto D’Amato, passando ovviamente per Licio Gelli e il suo sodale Umberto Ortolani. Sono gli anni più violenti e bui della nostra storia recente, raccontati da un protagonista che certamente ha occupato un posto di primissimo piano nelle stanze del potere. Un uomo che, diversamente da molti altri, non ha goduto della più totale impunità, avendo scontato fino in fondo la sua pena in varie carceri italiane.

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