SKU: 9788831977883

Laziali bastardi – Guy Chiappaventi; Emanuele Paolucci – Libro – Milieu

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Laziali bastardi

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2021 09 30

Formato

Pagine

312

Lingua

Altezza mm

120

Larghezza mm

240

Spessore mm

10

Peso gr

550

Il prezzo originale era: 22,00 €.Il prezzo attuale è: 20,90 €.

Esaurito

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Laziali bastardi – Guy Chiappaventi; Emanuele Paolucci – Libro – Milieu

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Laziali bastardi

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2021 09 30

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Descrizione:

Questo libro non è un’enciclopedia della Lazio. Qui non ci sono i giocatori più forti, non tutti almeno. Ci sono anche tanti altri che erano un po’ scarpe ma buttavano il sangue in campo o che in qualche altro modo si sono fatti amare dai tifosi. I protagonisti sono cinquanta bastardi laziali, “bastardi senza gloria”, ribelli, poeti, guerrieri, cagnacci, anche un infame che forse non era così infame, calciatori e allenatori che hanno segnato la storia della Lazio, hanno espresso un carattere tipicamente laziale, sono entrati in trance insieme alla curva, hanno lasciato un segno. Nel bene e qualche volta nel male. Sono i giocatori rimasti nel cuore dei tifosi perché hanno segnato l’immagine guerriera di una squadra emblematica di un calcio che non c’è più, ma rimane aggrappato alla memoria. Questo libro non è un album di campioni, c’è Guerino Gottardi e non c’è Roberto Mancini, non c’è l’elenco dei bomber con tutti i goal segnati e le partite giocate, anche se, ovviamente, ci sono Piola, Chinaglia, Giordano, Signori, Vieri, Klose e Immobile. C’è Paul Gascoigne, a proposito di pazzi. Di Canio e Sinisa Mihajlovic, a proposito di politicamente scorretti. O Simeone, l’argentino che ha trasformato il suo soprannome in una dottrina, il Cholismo. Ci sono i morti: Luciano Re Cecconi, ucciso in gioielleria con un colpo di pistola nel ‘77, e c’è Giuliano Fiorini che con un tiro di punta salvò la squadra dalle secche della serie C e dal fallimento. L’allenatore-padre, l’ex partigiano Tommaso Maestrelli. Ci sono i cavalieri del centrocampo di oggi: Milinkovic-Savic e Luis Alberto, zigano andaluso. Non ci sono i presidenti, i direttori sportivi, i general manager. C’è però uno che non ha giocato a pallone, è un bersagliere podista, Luigi Bigiarelli, che nel 1900 fondò la Lazio in una piazza del quartiere Prati, sopra il fiume Tevere. Anche lui è morto presto. Ci sono molte tragedie, molti scandali e molta identità. Nessuna squadra è come la Lazio.

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