Le parole e i giorni. Nuovo breviario laico – Gianfranco Ravasi – Libro – Mondadori
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | parole e i giorni. Nuovo breviario laico |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 10 14 |
| Formato | |
| Pagine | 416 |
| Lingua | |
| Altezza | 225 |
| Larghezza | 150 |
| Spessore | 35 |
| Peso | 634 |
19,00 € Il prezzo originale era: 19,00 €.18,05 €Il prezzo attuale è: 18,05 €.
Esaurito
Le parole e i giorni. Nuovo breviario laico – Gianfranco Ravasi – Libro – Mondadori
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | parole e i giorni. Nuovo breviario laico |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2008 10 14 |
| Formato | |
| Pagine | 416 |
| Lingua | |
| Altezza | 225 |
| Larghezza | 150 |
| Spessore | 35 |
| Peso | 634 |
19,00 € Il prezzo originale era: 19,00 €.18,05 €Il prezzo attuale è: 18,05 €.
Esaurito
Descrizione:
Per spezzare la meccanica ripetitività del quotidiano e vincere l’inerzia di un riposo inteso come mera fuga ed evasione dalla fatica del vivere, la cultura umana ha accumulato nei secoli parole preziose, essenziali, cariche di poesia e saggezza, in grado di creare o allargare spazi di intima riflessione. E da questo tesoro di inestimabile valore che Gianfranco Ravasi attinge ancora una volta, proponendo una scelta di citazioni letterarie, poetiche e filosofiche da cui trae lo spunto per brevi e appassionati commenti. William Shakespeare, Lev Tolstoj, Catullo, Simone Weil, Confucio, Albert Einstein, ma anche Woody Allen, “Che” Guevara, Giorgio Gaber: pensieri, intuizioni che illuminano interiormente, aiutando ciascuno di noi a coltivare, ogni giorno dell’anno, un'”oasi di silenzio” nel fragoroso deserto di apatia morale e superficialità che ci circonda. Solo la contemplazione, vera e propria “fonte d’energia”, può infatti restituire vitalità alla nostra anima. In una società come quella attuale, ciecamente votata alla produttività e all’azione, è la diga che tiene alto il livello dell’acqua dissetante e purificatrice nel bacino della coscienza, afferma l’autore, facendo propria l’immagine di uno scrittore agnostico e “indifferente” come Alberto Moravia.