XII secolo: le calli di Venezia brulicano di spezie, metalli preziosi, stoffe e schiavi. In un giorno di mercato, il figlio del barone di Aquileia si innamora di una prigioniera indonesiana, in realtà principessa del Fansur. La loro unione è tanto avversata che sono costretti a fuggire in Oriente, lasciando la figlia in fasce tra le braccia della nutrice, con la promessa di ritornare presto ricchi e felici. Così la piccola Angelica, che ha ereditato la stessa delicata, esotica bellezza della madre, cresce come sguattera a casa dello zio con le cugine invidiose. Dopo lunghi viaggi e malattie, conquiste e crociate, gelosie, amori felici e matrimoni di convenienza, a chiarire ogni cosa sarà una scarpa di cristallo che nessuno riesce a calzare.