La feroce e violenta lotta tra il bene e il male che coesiste dentro le nostre coscienze è portata all’esasperazione nella persona di Salvatore, il protagonista di questo romanzo, un uomo che, non potendo rassegnarsi al male ricevuto, subito da se stesso e dalle persone a lui care, mette in piedi una macchina spietata di morte e vendetta. Gli incubi e le ossessioni della mente si materializzano in un progetto di redenzione che finisce per essere deteriorante per la stabilità di un equilibrio emotivo già precario, messo a dura prova dalle delusioni e le ingiustizie in ambito lavorativo, escludendo il godimento di una vita normale. Molto attento alla cura del particolare, l’autore descrive la psicologia del protagonista e le pulsioni che lo hanno spinto a mettere in atto piani ed esecuzioni perfette contro coloro che considera bersagli da eliminare per completare la sua vendetta. Azione e meditazione si alternano per dare vita ad un intreccio complesso che segue tinte rosse, di rabbia, risentimento e morte, che predominano la scena di questo disegno dolorosamente progettato e realizzato a tutti i costi.