L’isola dell’abbandono – Chiara Gamberale – Libro – Feltrinelli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | isola dell'abbandono |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2021 01 07 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 224 |
| Lingua | |
| Altezza | 131 |
| Larghezza | 201 |
| Spessore | 22 |
| Peso | 252 |
9,50 € Il prezzo originale era: 9,50 €.9,03 €Il prezzo attuale è: 9,03 €.
1 disponibili
L’isola dell’abbandono – Chiara Gamberale – Libro – Feltrinelli
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | isola dell'abbandono |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Pubblicato il | 2021 01 07 |
| Formato | |
| tascabile | |
| Pagine | 224 |
| Lingua | |
| Altezza | 131 |
| Larghezza | 201 |
| Spessore | 22 |
| Peso | 252 |
9,50 € Il prezzo originale era: 9,50 €.9,03 €Il prezzo attuale è: 9,03 €.
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Descrizione:
Pare che l’espressione “piantare in asso” si debba a Teseo che, uscito dal labirinto grazie all’aiuto di Arianna, anziché riportarla con sé da Creta ad Atene, la lascia sull’isola di Naxos. In Naxos: in asso, appunto. Proprio su quell’isola, l’inquieta e misteriosa protagonista di questo romanzo sente l’urgenza di tornare. È lì che, dieci anni prima, è stata abbandonata da Stefano, il suo primo, disperato amore, e sempre lì ha conosciuto Di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida estrema per una persona come lei: rinunciare alla fuga. Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell’isola? Solo adesso lei riesce a chiederselo, perché è appena diventata madre e deve fare i conti con il padre di suo figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Dialogando con il mito sull’abbandono più famoso della storia dell’umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con le nostre fatali trasformazioni, con il miracolo e la violenza della vita, quando irrompe e ci travolge, perché qualcuno nasce, qualcuno muore, perché un amore comincia o finisce. Un romanzo sulla paura che abbiamo di perdere il filo, il controllo della nostra esistenza: mentre è proprio in quei momenti – quando ci abbandoniamo a quello che non avevamo previsto – che rischiamo di scoprire davvero chi siamo.