Mito e significato. Cinque conversazioni – Claude Lévi-Strauss – Libro – Il Saggiatore
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Mito e significato. Cinque conversazioni |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 87 |
| Pubblicato il | 2016 12 01 |
| Formato | |
| Pagine | 128 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 192 |
| Larghezza mm | 138 |
| Spessore mm | 8 |
| Peso gr | 116 |
18,00 € Il prezzo originale era: 18,00 €.17,10 €Il prezzo attuale è: 17,10 €.
Esaurito
Mito e significato. Cinque conversazioni – Claude Lévi-Strauss – Libro – Il Saggiatore
Informazioni aggiuntive
| Titotlo | Mito e significato. Cinque conversazioni |
|---|---|
| Autore | |
| Editore | |
| Collana | |
| Num. Collana | 87 |
| Pubblicato il | 2016 12 01 |
| Formato | |
| Pagine | 128 |
| Lingua | |
| Altezza mm | 192 |
| Larghezza mm | 138 |
| Spessore mm | 8 |
| Peso gr | 116 |
18,00 € Il prezzo originale era: 18,00 €.17,10 €Il prezzo attuale è: 17,10 €.
Esaurito
Descrizione:
Mito e significato, ora riedito dal Saggiatore e corredato di una introduzione di Cesare Segre, si serve di un’esposizione semplice per illustrare i presupposti e le implicazioni del complesso metodo strutturale di Claude Lévi-Strauss: cinque conversazioni con il grande antropologo che dimostrano appieno, ancora una volta, come la sua forza risieda nella lucidità con cui ha problematizzato il reale e nell’ampiezza dello sfondo teoretico su cui ha operato. Al centro del discorso c’è una tipica interpretazione lévi-straussiana di un mito amerindio, che spazia dal Perù al Canada e attraversa i secoli dall’epoca della Conquista a oggi. L’assioma è: il numero di procedimenti a cui la natura ricorre è molto limitato, e si ripresenta ai più vari livelli. Attraverso la ragione, bisogna scoprire l’ordine e quindi il significato delle cose; cosi anche la natura diventa traducibile in formule e schemi. Lingua, mito, musica, matematica: tutto è un procedimento di simbolizzazione, che dunque può essere decriptato, fatto divenire modello conscio anziché inconscio. Perciò non è reale la distinzione tra pensiero mitico e pensiero scientifico, né la contrapposizione tra «primitivo» e «civilizzato»; perciò la nostra specie è sostanzialmente unitaria. Lévi-Strauss scopre inattese analogie e scardina l’identificazione di primitivo con barbaro e incivile e di occidentale con razionale e civilizzato, antinomia che ha giustificato, nei secoli, i peggiori genocidi e le più bieche prevaricazioni. È questo, forse, il suo maggiore lascito: una sofisticata ed esemplare dimostrazione di come, adottando una prospettiva unificante anziché antagonistica, elementi apparentemente anti nomici possano essere invece concepiti come polarità di una dialettica feconda di risultati; di come, in una parola, nella convivenza umana le differenze culturali possano avere un valore positivo.