SKU: 9788869654404

Pavilions and gardens of Venice Biennale. Photographs by Gabriele Basilico-Padiglioni e giardini della Biennale di Venezia. Fotografie di Gabriele Basilico – – Libro – Contrasto

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Pavilions and gardens of Venice Biennale. Photographs by Gabriele Basilico-Padiglioni e giardini della Biennale di Venezia. Fotografie di Gabriele Basilico

Editore

Pubblicato il

2013 05 23

Formato

Pagine

199

Lingua

Altezza mm

238

Larghezza mm

270

Spessore mm

22

Peso gr

1211

Il prezzo originale era: 39,90 €.Il prezzo attuale è: 37,91 €.

Attualmente non in magazzino.

SKU: 9788869654404

Pavilions and gardens of Venice Biennale. Photographs by Gabriele Basilico-Padiglioni e giardini della Biennale di Venezia. Fotografie di Gabriele Basilico – – Libro – Contrasto

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Pavilions and gardens of Venice Biennale. Photographs by Gabriele Basilico-Padiglioni e giardini della Biennale di Venezia. Fotografie di Gabriele Basilico

Editore

Pubblicato il

2013 05 23

Formato

Pagine

199

Lingua

Altezza mm

238

Larghezza mm

270

Spessore mm

22

Peso gr

1211

Il prezzo originale era: 39,90 €.Il prezzo attuale è: 37,91 €.

Attualmente non in magazzino.

Descrizione:

La forma che l’architetto attribuisce agli spazi è spesso la proiezione di come l’essere umano vede il mondoinun particolare momento storico e in un certo contesto geografico; i luoghi assurgono a simboli del contemporaneo e i Padiglioni dei Giardini della Biennale di Venezia, immersi nel contesto dei Giardini napoleonici di Castello, con la loro ricchezza e complessità, non sfuggono a questo assunto. L’apporto architettonico specifico di ogni struttura si somma e si moltiplica in un gioco di echi e di rimandi che va dal singolo al generale, dai Padiglioni attigui ai più discosti, creando un insieme originale che supera gli esiti della semplice somma o della giustapposizione. Quando noi tre, Gabriele Basilico, la sua macchina fotografica e io ci siamo inoltrati per la prima volta in questo luogo inattuale e in questi spazi sospesi, siamo stati pervasi da una sensazione di benessere. La successione dei vuoti e dei pieni, l’imponenza dei Padiglioni tra il verde, i vialetti leggermente in salita a ritardare la bramosia della curiosità d’essere esaudita, ci permettevano di inoltrarci in pensieri più alti che invitavano a guardare all’uomo come a un essere, in grado certo di realizzare opere grandiose, ma ora spesso smarrito, separato da quell’armonia capace di portarlo lontano. (Adele Re Rebaudengo)