Autunno 2001. Mentre il mondo è ancora sotto choc per l’11 settembre, alcuni uomini si ritrovano in Scozia per discutere di affari. Viene chiamato “Il Gruppo di Edimburgo” e per loro il denaro viene prima di ogni cosa. Tra i membri del gruppo spicca Savage Higgins. È il presidente della New Era, una società di brokeraggio con clienti in tutto il mondo. A un paio di queste riunioni è stato invitato anche Samuel Monk, operatore di Borsa che non teme rivali. Il suo modo di agire è però piuttosto anomalo: non gioca con i soldi degli investitori e ha il vizio di non prescindere dall’etica. Mentre il Gruppo di Edimburgo trama nell’ombra per orientare i mercati, un omicidio scuote la New Era. La vittima è un giovane amico di Monk, il quale, di conseguenza, avverte l’esigenza morale di vederci chiaro. Passo dopo passo, l’inchiesta del broker-detective getterà luce su un complotto finanziario di portata mondiale, dove ciascuna pedina è strumentalizzata per fini ignoti. La resistenza curda, il Vaticano, il movimento no global, il governo svizzero, persino i servizi segreti: niente e nessuno sembra sfuggire a un disegno occulto che potrebbe sovvertire l’intero Occidente. Ma chi è il vero burattinaio? E quali sono i suoi scopi.