Un libro ironico, acuto, graffiante, come nel miglior stile di Pinketts, che raccoglie quattro storie di emarginati, orgogliosi di esserlo. Tra l’America della caccia alle streghe e la Milano degli anni Novanta, una corrotta città francese e un tranquillo paese di provincia, “Sangue di yogurt” racconta storie grottesche, forse assurde, che hanno come protagonisti aspiranti stelle della Tv, paperi alla ricerca di giustizia e libertà, psicologi-detective, giornalisti e serial killer.