SKU: 9788874527977

Topologia della violenza – Byung-Chul Han – Libro – Nottetempo

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Topologia della violenza

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2020 07 16

Formato

Pagine

216

Lingua

Altezza mm

203

Larghezza mm

143

Spessore mm

21

Peso gr

230

Il prezzo originale era: 18,00 €.Il prezzo attuale è: 17,10 €.

Esaurito

SKU: 9788874527977

Topologia della violenza – Byung-Chul Han – Libro – Nottetempo

Informazioni aggiuntive

Titotlo

Topologia della violenza

Autore

Editore

Collana

Pubblicato il

2020 07 16

Formato

Pagine

216

Lingua

Altezza mm

203

Larghezza mm

143

Spessore mm

21

Peso gr

230

Il prezzo originale era: 18,00 €.Il prezzo attuale è: 17,10 €.

Esaurito

Descrizione:

Il punto di partenza dell’analisi che Byung-Chul Han sviluppa in questo saggio è la natura proteiforme della violenza: cambia aspetto, si adatta alla logica e alle modalità del contesto sociopolitico in cui si sviluppa e, soprattutto, agisce anche laddove sembra essere sparita. L’esame parte dalla violenza nelle sue manifestazioni macrofisiche: quella del sangue e del sacrificio, della vendetta divina, del sovrano sul sottoposto, quella senza sangue delle camere a gas, quella del terrorismo, quella del linguaggio offensivo. In questo senso essa è espressione di un “eccesso di negatività”: è infatti possibile esclusivamente dove c’è antitesi, conflitto, tensione bipolare tra un Ego e un Alter, un Interno e un Esterno. Nell’epoca odierna, con la progressiva “positivizzazione della società” − ovvero lo smantellamento della negatività e della contrapposizione e l’appiattimento delle differenze − anche la violenza sembra svanire, almeno nelle sue forme visibili, tangibili, corporee. Ma quello a cui assistiamo, sostiene il filosofo, è in realtà un suo trasferimento sul piano psichico, all’interno del soggetto. È, quella odierna, una violenza microfisica, sottocutanea, un pericoloso “eccesso di positività” che si manifesta “in termini di sovrapprestazione, sovrapproduzione e sovracomunicazione, iperattenzione e iperattività”, fondendosi e confondendosi con la sua controparte: la libertà. Nella società della prestazione il soggetto, formalmente libero, è vittima di se stesso e delle pulsioni che ha ormai introiettato. “La storia della violenza,” conclude Han, “giunge a compimento in questa coincidenza tra carnefice e vittima, tra signore e servo, tra libertà e violenza”.

Potrebbero interessarti anche