Traendoli dalle grandi opere speculative e da quelle religiose, e soprattutto da quell’immenso arsenale costituito dalle pagine del Diario, il presente Breviario enuclea i pensieri più profondi e quelle folgorazioni che Kierkegaard ha sviluppato sul “singolo”, sull’angoscia e la disperazione, sulla fede e sulla figura di Cristo, sulla insostenibilità dello scientismo, sulla “falsità” della folla sulla abietta tirannide dei giornali.